Cos’è l’agopuntura
L’agopuntura è una tecnica terapeutica che si prefigge di promuovere la
salute e il benessere mediante l’inserimento di sottili aghi metallici
in precisi punti del corpo.
L’agopuntura, nata oltre 4000 anni fa in Oriente, è una terapia che
prende origine e si sviluppa secondo i principi e i metodi dell’antica
medicina cinese. In Europa viene resa nota per la prima volta nella
seconda metà del 1600 ad opera di un medico olandese della Compagnia
delle Indie Occidentali e nei secoli successivi si diffonde in Francia,
Germania e Italia.
Agopuntura: medicina secondo natura
Per la medicina tradizionale cinese tutto è energia. Qualsiasi cosa
esistente in natura, compreso l’universo, è energia in continuo moto e
perenne trasformazione secondo il pensiero del Tao, rappresentato da yin
e yang, due forze contrapposte, in alternanza ma complementari,
presenti ovunque e che regolano con il loro movimento tutte le cose
(come giorno-notte, buio-luce, freddo-caldo, sonno-veglia, etc..).
Anche nell’uomo e negli esseri viventi, in quanto parte della natura e
compresi fra la terra e il cielo è insita l’energia “vitale” che assume
differenti forme di condensazione (più materiale: il corpo e gli organi –
più rarefatta: la mente e i pensieri) in equilibrio fra loro.
La perdita di tale equilibrio dinamico costituirebbe l’origine delle
disarmonie della struttura energetica della persona e determinerebbe lo
sviluppo delle malattie.
L’energia vitale fluisce e si dinamizza secondo linee, “canali
preferenziali dell’energia”, chiamate meridiani, che percorrono tutto il
corpo formando una complessa rete di collegamento fra tessuti, organi,
apparati, sistemi e superficie cutanea. L’esistenza di tali canali è
stata dimostrata da studi di medicina nucleare: l’iniezione di un
isotopo radioattivo (il tecnezio) in un particolare punto cutaneo
permette di visualizzarne la diffusione e distribuzione, e il percorso
seguito corrisponde esattamente a quello del meridiano interessato.
Pertanto, l’infissione di sottili aghi in punti ben precisi dei
meridiani, canali preferenziali dell’energia, permette di modulare
l’energia vitale, disperdendola se in eccesso e tonificandola se in
deficit, poiché l’origine delle patologie risiede nella perdita
dell’equilibrio, come insegnano le leggi della natura.
Come agisce l’agopuntura
Agisce attraverso l’attivazione di meccanismi nervosi e bioumorali
con la finalità di riequilibrare le funzioni alterate dell’organismo che
sono alla base della malattia.
In particolare studi di neurofisiopatologia hanno valutato gli effetti
analgesici dell’agopuntura: la stimolazione periferica con un ago di
agopuntura provoca una risposta a livello delle cellule nervose
afferenti che viene trasmessa al midollo spinale e alle strutture
nervose superiori (mesencefalo, ipotalamo, etc.), ove vengono secreti
peptidi (colecistochinina, somatostatina, neurotensina), monoamine
(serotonina, noradrenalina) e endorfine, sostanze in grado di inibire la
conduzione dell’impulso del dolore. Le endorfine soprattutto presentano
un ruolo essenziale nel processo in quanto sono in grado di bloccare
integralmente la trasmissione del dolore.
Durata della terapia e numero delle sedute
Dopo una prima visita, durante la quale il medico compila la cartella
clinica, si esegue un primo trattamento d’agopuntura. Normalmente, la
cadenza delle sedute è all’inizio bisettimanale o settimanale, per
diradarsi col proseguimento della terapia: in ogni caso spetta al medico
agopuntore valutare il ritmo e la frequenza delle sedute in funzione
sia della patologia del paziente sia delle capacità reattive del suo
organismo. L’effetto terapeutico non è immediato, soprattutto nelle
patologie croniche, ma una volta raggiunta l’efficacia si protrae nel
tempo.
Aghi d’Agopuntura e trasmissione di malattie
La terapia d’agopuntura prevede l’infissione di sottilissimi aghi di
metallo in determinate regioni cutanee del corpo, in corrispondenza dei
meridiani. Gli aghi che il medico agopuntore impiega nella sua pratica
quotidiana sono sterili e monouso. È dunque da escludere ogni
eventualità di contagio.
Agopuntura e farmaci
Spesso il paziente affronta un ciclo di sedute di Agopuntura avendo
in corso un trattamento farmacologico: in questo caso il paziente deve
informare il proprio medico agopuntore circa i farmaci che sta
assumendo: sarà l’agopuntore a decidere l’opportunità di sospendere o
ridurre la posologia, in collaborazione con il medico curante.
Agopuntura come atto medico
L’Agopuntura è da considerarsi a tutti gli effetti Atto Medico, (come
sancito dalla Cassazione con atto specifico il 06/04/1982), in quanto
comporta un’anamnesi, un esame obiettivo, quindi una diagnosi e infine
una terapia.
L’Agopuntura può essere praticata esclusivamente dai Medici regolarmente Abilitati all’Esercizio della Professione.
Agopuntura: riconoscimenti nazionale ed internazionali
L’Agopuntura è riconosciuta come tecnica terapeutica in numerose patologie:
-dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) a partire dal 1979
-dal National Institute of Health degli USA a partire dal 1997
-dall’Istituto Superiore di Sanità.
Durante le “Giornate di studio sull’efficacia delle terapie non
convenzionali e libertà di cura”, il Ministro della Sanità Italiano
annuncia che l’Agopuntura finisce di essere cura alternativa (26/04/99)